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Presentazione stagione 2014-2015 Teatro Sociale Novafeltria

Regione Emilia-Romagna

COMUNE DI NOVAFELTRIA – Assessorato alla Cultura

con la collaborazione artistica e culturale di

ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI

Teatro Stabile d’Arte Contemporanea

RETE  DEI TEATRI DELLA VALMARECCHIA

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T E A T R O    S O C I A L E    N O V A F E L T R I A

Stagione 2014 – 2015

 

Avvio campagna abbonamenti il 12 dicembre (prezzi da 25 a 50 Euro)

Inaugurazione stagione teatrale  il 20 dicembre con Paolo Hendel

 

 

L’Amministrazione Comunale di Novafeltria è lieta di presentare la Stagione 2014/15 del Teatro Sociale, realizzata con la collaborazione artistica e culturale di Accademia Perduta/Romagna Teatri. La Stagione sarà composta da sei appuntamenti che alterneranno diversi registri linguistici, testi brillanti e intensi, portati in scena da alcuni grandi protagonisti dei palcoscenici italiani.

 

La Stagione 2014/15 del Teatro Sociale di Novafeltria sarà inaugurata, sabato 20 dicembre alle ore 21, da Paolo Hendel con il suo nuovo spettacolo Come truffare il prossimo e vivere felici che lo vedrà accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo da Ranieri Sessa. Nello spettacolo Paolo Hendel veste i panni del suo celebre personaggio Carcarlo Pravettoni. Come tutti i maggiori giornalisti televisivi, Carcarlo Pravettoni non poteva farsi mancare il teatro. Se volete ricevere pillole di saggezza o scoprire tutti i trucchi per vivere felici alla maniera di Pravettoni, anche per voi questo appuntamento è obbligatorio: Come truffare il prossimo e vivere felici è la guida indispensabile per uscire dalla crisi e affrontare le sfide della società globalizzata e per trovare preziose indicazioni su come arredare l’ufficio, scegliere la segretaria ed educare i figli, legittimi e no!

 

Seguirà La voce della gente, uno spettacolo scritto ed interpretato dalla compagnia Ultimo Binario. Gli spettacoli della compagnia seguono i racconti incontrati attraverso varie “stazioni”. Nella prima stazione la compagnia ha ascoltato chi vive nei paesi e nelle città vicine alla sua, gente poco illustre ma che ha tanto da dire e da dare. Nella seconda stazione c’è stato l’incontro con persone che abitano lontano. Nella terza stazione sono state raccolte le storie di personaggi interessanti, che hanno parlato attraverso libri, articoli di giornale, musica e poesie. Una storia racconta la tragedia di Marcinelle. Nella “stazione” La voce della gente c’è uno spettacolo fatto di canzoni e letture recitate, dove tutte queste storie si intrecciano (domenica 25 gennaio alle ore 17).

 

Sarà poi la volta di Giuseppe Battiston con L’invenzione della solitudine, un intenso testo dello scrittore americano Paul Auster, adattato e diretto da Giorgio Gallione. Qualche settimana dopo l’inattesa morte del padre, Auster si ritrova nella grande casa di un genitore quasi estraneo, che ha abbandonato da anni la famiglia per ritirarsi in una solitudine caparbiamente distaccata dal mondo e dagli affetti. Così, riscoprendo un padre semisconosciuto e assente attraverso tracce labili, oggetti e carte, il protagonista riscopre i frammenti di una esistenza estranea, che è in parte anche la propria, ripercorrendo la vita di un uomo che si è nascosto dal mondo. Una ricerca del padre scomparso che lo costringe a fare i conti con una perdita, una mancanza che lo strazia come persona e come figlio (domenica 8 febbraio alle ore 17).

 

Carolina Cangini e Elena De Carolis saranno poi protagoniste di S-manìe, tratto da Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni. Affrontare Goldoni può apparire un’operazione priva di contemporaneità, per il linguaggio, per l’immaginario arcaico che evoca, i colori, i vestiti. Oltrepassata la foschia di un tempo passato, appaiono tematiche più che mai attuali, un oggi così vicino, una contemporaneità dirompente, la sensazione che non bastino due secoli a lavare la storia, che certi aspetti dell’uomo rimangono, uguali a se stessi. Cambiano i costumi, le mode, le abitudini, il contesto, ma qualcosa rimane, soprattutto le manìe. Goldoni propone storie assolutamente possibili, vicine, uomini che hanno bisogno di presentarsi con un sé convenzionale, di apparire con canoni imposti da una società borghese che ha bisogno di trovare modelli di riferimento per autodefinirsi. L’ossessione per l’apparire, per quello che dice la gente, il condizionamento sociale, il voler apparire in società, essere come si pensa che gli altri ci pensino. Ed ecco che dalle Smanie per la villeggiatura si arriva a S-manìe. Il lavoro indaga il modo in cui il desiderio diventa una manìa.

Il lavoro parte da un punto di vista: quello di Vittoria. Tutto quello che accade e la relazione con gli altri personaggi sono il suo punto di vista, le relazioni sono legate alle sue smanie, le sue manìe, la sua invidia, le sue aspirazioni, i suoi modelli. È un lavoro al femminile, non solo perché i due corpi in scena sono femminili, ma perché il mondo di riferimento è quello della vanità, della sensibilità, della sensualità femminile. Due donne, Vittoria e Giacinta, che anelano alla perfezione, a un primato assoluto. Una messinscena semplice, atemporale, del tutto allusa.

Un libero collage del testo, e altrettanto adattamento, manteniamo le parole di Goldoni, il suo linguaggio, per parlare di oggi (domenica 1 marzo alle ore 17)

 

La simpaticissima Debora Villa proporrà, poi, un allegro vagabondare tra storia antica e recente, tra favole e cronache, tra cinema e canzoni per provare a capire qual è la situazione della donna ai giorni nostri e se è davvero cambiata dai tempi delle caverne o ci siano ancora inquietanti analogie con le sue sorelle preistoriche in Donne che corrono dietro ai lupi (domenica 8 marzo alle ore 17).

 

L’ultimo appuntamento della Stagione avrà per protagonisti Cesare Bocci, Marco Bonini ed Eleonora Ivone con lo spettacolo Ospiti di Angelo Longoni. Ospiti è una commedia divertente, cinica ma anche romantica. I tre protagonisti vivono l’amore come la più impegnativa delle loro attività, sia che lo inseguano, sia che lo fuggano, sia che lo sminuiscano. Alla base dei loro comportamenti c’è la convinzione che, quando si è innamorati, ognuno dia contemporaneamente il meglio e il peggio di sé (domenica 22 marzo alle ore 17).

 

 

Info su Abbonamenti

6 SPETTACOLI. Gli abbonati avranno inoltre diritto al posto riservato (previa prenotazione) al Concerto di Capodanno 2015 ed all’ingresso gratuito (previa prenotazione) agli spettacoli estivi  2015 di Voci nel Montefeltro-Montefeltro Festival che si svolgeranno nel Teatro Sociale di Novafeltria.

Nuovi abbonamenti

12 e 13 dicembre 2014, dalle ore 17.00 alle ore 19.30, presso il Botteghino del Teatro

Prezzi abbonamenti

Settore A (platea e I° ordine  palchi) intero €. 50      ridotto €. 40 (fino a 29 anni e dopo i 65)

Settore B (II° e III° ordine palchi) intero                      €. 30      ridotto €. 25 (fino a 29 anni e dopo i 65)

 

 

 

Novafeltria, 11 dicembre 2014

 

Assessorato alla Cultura Comune di Novafeltria

 

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