Museo storico minerario di Perticara Sulphur

Inaugurato nel gennaio 1970, grazie all'impegno dell'Associazione Pro Loco, che ha raccolto le richieste di conservazione della memoria espresse dai minatori, il Museo Storico Minerario nasce con l'intento di testimoniare l'attività estrattiva dello zolfo nella miniera di Perticara.

Dal 1980 al museo si affianca l'idea di un progetto che si connota come uno dei primi esempi di archeologia industriale sorti in Italia e si prefigge di valorizzare i numerosi esempi di cultura materiale ancora presenti sul territorio, per riportare alla luce una storia comune al popolo europeo ma ormai scomparsa dalla memoria collettiva. Si avvia così il restauro degli edifici dell'ex Cantiere Solfureo Certino costruiti dalla Montecatini a partire dal 1917 che rappresentano il periodo di massima attività produttiva della miniera.

Nel 2002 si concretizza il nuovo progetto museografico ed il ricco patrimonio di reperti acquisiti dopo un trentennale lavoro di ricerca trova la giusta collocazione negli ambienti originali, che sorgono vicino al pozzo Vittoria, antico collegamento con l'immensa città sotterranea.

Le sale, costruite su una sapiente scenografia degli spazi, di grande suggestione, hanno una potente forza comunicativa, che risulta particolarmente efficace per l'apprendimento e la didattica. La loro sequenza è organizzata in un percorso strutturato per temi che riproduce tutte le fasi dall'estrazione alla fusione dello zolfo e culmina ne La miniera, fedele ricostruzione di un itinerario sotterraneo inaugurata nell'ottobre 2005, in cui la visita diviene esperienza di una delle più straordinarie avventure dell'uomo, quella che spinse migliaia di uomini a rinchiudersi nelle profondità della terra alla ricerca dello zolfo, rendendosi parte attiva dell'evoluzione economica e sociale del nostro paese.

 

La storia

Un luogo dove rivivere il dramma e la gioia della vita in miniera. A Perticara (Comune di Novafeltria, C-M Alta Valmarecchia) l'uomo ha rincorso lo zolfo per almeno 500 anni, spingendosi con enorme fatica lungo i filoni del minerale e scavando nella roccia chilometri e chilometri di gallerie fino a 740 metri di profondità. Gli storici ipotizzano che fossero i Romani ad estrarre per primi lo zolfo in questa zona, ma è nel 1917 che la Società Montecatini acquisisce il permesso di ricerca mineraria e scopre il filone principale dello zolfo nel sotterraneo di Perticara, avviando la più grossa industria della zona. 1600 uomini direttamente dipendenti dalla Montecatini hanno costruito un'immensa città sotterranea: quasi 100 chilometri di galleria su 9 livelli di coltivazione. Il ritmo produttivo dell'estrazione mineraria ha scandito la vita di migliaia di uomini e donne, la fatica e l'incertezza della sopravvivenza lasciavano il posto, in superficie, ad un carattere allegro e festaiolo. Le Bande musicali, la filarmonica, i teatri, il cinematografo, la Società del Carnevale, hanno allietato le ore del riposo di una comunità di 5mila residenti fino alla drammatica chiusura della miniera, avvenuta nel 1964 a causa delle inclementi leggi di mercato.

 

Informazioni

Web-site: http://www.museosulphur.it/

 

Sedi museali: Via Montecchio n.20 - Cantiere Solfureo Certino
Tel. e fax 0541 927576

 

ORARI DI APERTURA E BIGLIETTERIA

Web-site: http://www.museosulphur.it/orari.php?lang=it

 

EVENTI/MOSTRE TEMPORANEEE

Web-site: http://www.museosulphur.it/eventi.php?lang=it

 

 

 

 

 

torna all'inizio del contenuto